L’albero motore, una sorta di albero artificiale di acciaio, disposto al centro della rotatoria stradale ha le sue radici e le sue propaggini nei tre settori circolari in cor-ten che lo ancorano al terreno e lo proiettano verso i punti di vista delle strade che arrivano alla rotatoria.
Il progetto sviluppa due importanti temi simbolici: la tradizione siderurgica del territorio lecchese, espresso riprendendo la tecnica costruttiva del ponte di Paderno sull’Adda, e il riferimento alla tecnica delle costruzioni navali, con il posizionamento dell’albero motore, fulcro della nave, che diventa il fulcro della rotonda.
L’albero è circondato da un giardino geometrico disegnato con le essenze delle parti nobili e scenografiche dei giardini delle ville neoclassiche lombarde: il bosso (Buxus sempervirens L.) e il carpino (Carpinus betulus L.).