La rinascita del paesaggio contemporaneo non può che ripartire dal recupero della bellezza di segni e forme di riferimento che fanno parte della natura e della cultura del luogo e che, a livello progettuale, devono essere individuati, riletti, ricreati in una composizione unitaria e totale pensata in termini etici ed estetici.
E’ nostra profonda convinzione che i contenuti etici ed estetici dell’idea originaria del giardino abbiano trovato la massima valorizzazione materica, architettonica e botanica nel giardino classico e che questo giardino abbia rappresentato una parte viva della rinascita del paesaggio agrario e più in generale del paesaggio italiano, uno stato di natura felice tra i più belli e ammirati al mondo.
Obbiettivi fondamentali di ogni nostro progetto, dal giardino al paesaggio, sono quindi l'individuazione dei segni che la storia, con le testimonianze di cultura architettonica, botanica, ingegneristica e agronomica stratificatesi nel tempo, hanno lasciato per poi ricomporle in un disegno unitario che includa, in modo nuovo ed armonico, esigenze e funzioni della vita contemporanea.