Il recupero dei caratteri formali del giardino lombardo fra ‘300 e ‘400, quali il prato, i giardini d’erbe, l’orto-frutteto, il selvatico, le peschiere, le pergole ed il costante riferimento al paesaggio naturale sono elementi fondamentali per la conservazione dell’immagine rurale del castello. Il parco si compone di un giardino di fiori con schema cruciforme in corrispondenza della loggia, un orto-giardino con schema quadripartito a fronte del cascinale ed un disegno geometrico di bosso a racchiudere la piscina (peschiera) in marmo. Un filare di aceri campestri e una radura di meli e ciliegi inseriscono in modo armonico le parti tecniche e sono il collegamento simbolico con la campagna coltivata. Un piccolo boschetto naturale con il laghetto sono il fondale scenografico del giardino e il filtro verso il centro urbano.